Aiutare i bambini non è solo un dovere etico, ma un investimento sul nostro stesso futuro
Abstract: Intervista a Fosca Nomis, responsabile della comunicazione di Save The Children Italia, sui valori e sulla mission della ONG che si occupa di bambini soprattutto negli scenari più difficili e nelle aree di guerra, anche in quelle dimenticate, e ce ne sono tante come aveva già evidenziato nel suo intervento al dibattito“Comunicazione istituzionale: nuove forme media e sviluppo sostenibile” tenuto in occasione del Meeting di Rimini 2022.
Keywords: #foscanomis #savethechildren #savethechildrenitalia #ONG #bambini #guerra #guerredimenticate #guerraUcraina #MeetingRimini #rimini #MassimilianoMancini #ethicasocietas #ethicasocietasrivista #rivistascientifica #scienzeumane #scienzesociali #ethicasocietasupli
L’intervista
Massimiliano Mancini, direttore di Ethica Societas, rivista di scienze umane e sociali.
Massimiliano Mancini: «Save The Children è un’organizzazione importantissima che è entrata nella cultura di tutti noi. Però quando si parla di bambini sofferenti proviamo non solo un certo imbarazzo per il dolore che ne consegue, ma anche una certa diffidenza, poiché tutti quelli che ci chiedono dei soldi dicono quasi sempre di voler aiutare i bambini. Save The Children però è molto di più, non è solo un’organizzazione benefit, no profit, ha una visione un po’ più ampia?».
Fosca Nomis è responsabile delle relazioni Istituzionali di Save the Children Italia e Advocacy e policy manager Italia e Europa. In precedenza referente della partecipaz
Fosca Nomis: «L’impegno di Save The Children è un impegno ampio a favore dei diritti dell’infanzia e dell’ dell’adolescenza. Partiamo dal campo: noi lavoriamo per la difesa dei diritti dei bambini nel mondo lavorando con le autorità sui territori, con i bambini, con le famiglie, quotidianamente. Quello che impariamo però da questo lavoro sul campo si trasforma in conoscenza, studiamo, cerchiamo di imparare e costruire delle soluzioni che ci aiutino a risolvere quei problemi, che incontriamo quotidianamente nel nostro operato, attraverso delle proposte che sono rivolte alle comunità, alle istituzioni, a livello locale, nazionale e internazionale. Così la nostra rete, che tocca diversi livelli, […] ci aiuta a promuovere dei cambiamenti di sistema e a lavorare su più fronti. Quindi da un lato l’operatività quotidiana, che ogni giorno da un contributo concreto nell’applicazione dei diritti dell’infanzia, e dall’altro, anche sulla base di questa esperienza [quotidiana n.d.r.] provare a creare delle soluzioni di sistema per cooperare insieme alla istituzioni affinché alcuni problemi vengano risolti per tutti e in maniera definitiva.».
Massimiliano Mancini: «Quindi un investimento sul futuro, voglio dire che Save The Children non ci chiede semplicemente un aiuto per aiutare i bambini ma, in realtà, un aiuto per aiutare noi stessi, ossia quello che è il nostro futuro, perché senza bambini finisce l’umanità, in ogni senso, anche sul piano culturale, quindi una visione ampia, d’insieme?».
Fosca Nomis: «Un paese dove i bambini e le bambine vivono bene è un luogo dove tutti vivono meglio sostanzialmente. Lavorare sui bambini e con i bambini, perché non sono solo i destinatari di un intervento ma l’intenzione è quella di farli diventare protagonisti del lavoro insieme a noi, vuoi, dire agganciare e lavorare insieme alle famiglie, alle comunità e alle istituzioni locali. I bambini sono un’opportunità e un’area di intervento fondamentale per riuscire a realizzare un cambiamento di sistema».
Massimiliano Mancini: «Save The Children è una vera ONG, non ha nulla in comune con gli Stati e con i fondi degli Stati e delle organizzazioni sovranazionali, quindi è un’organizzazione davvero libera che non segue alcuna politica. È così?».
Fosca Nomis: «Sì, Save The Children è un’organizzazione non governativa che ha prevalentemente, in Italia in particolare, contributi da tantissimi cittadini che decidono di donarci anche solo un caffè al giorno che ci aiuta a fare la differenza. Le istituzioni sono nostre partner, in alcuni casi anche dal punto di vista economico perché riceviamo su alcuni progetti specifici anche dei finanziamenti e lo sono anche per riuscire a determinare dei cambiamenti di sistema di cui parlavamo prima. Insieme al Ministero degli affari esteri e della cooperazione, alla FAO e a tante altre realtà con le quali collaboriamo, ognuno con le proprie caratteristiche, competenze e specificità. Questa complementarietà rende, in definitiva, più efficace il nostro operato per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del millennio che sono stati messi a dura prova dal Covid, dai cambiamenti climatici, dalle guerre che c’erano e dalle nuove che sono deflagrate sullo scenario internazionale.».
Massimiliano Mancini: «Ho sentito ieri l’intervento in occasione di uno degli incontri interessantissimi che ci sono stati qui al Meeting di Rimini e ho apprezzato tanto il richiamo al fatto che le istituzioni governative siano un po’ troppo finalizzate su alcune guerre, quella in Ucraina in particolare, non che questa non sia una guerra importante anzi è importantissima, però si sta togliendo attenzione a tante altre guerre sempre più dimenticate. Save The Children è su tutti gli scenari, su tutte le guerre e non ne considera nessuna più importante delle altre. È così?».
Fosca Nomis: «Sì, noi lavoriamo, ci impegniamo pressoché quotidianamente su tanti scenari. Purtroppo quello dell’Ucraina, che è gravissimo ovviamente, si aggiunge a una serie di conflitti che erano già in corso rispetto i quali è difficile trovare una soluzione e dove i bambini e le bambine sono i primi a pagarne le conseguenze».
Massimiliano Mancini: «Oggi il cardinale Zuppi [presidente della CEI n.d.r.] ha posto l’accento su quanto la chiesa sia vicina e interessata e apprezzi tutto il mondo del terzo settore e del volontariato, quindi si riferiva anche a Save The Children?».
Fosca Nomis: «Sì, la collaborazione ovviamente è sempre importante, anche con il mondo religioso e le varie comunità religiose svolgono un ruolo fondamentale nelle comunità con le quali collaboriamo. Quindi avere un rapporto di dialogo e di collaborazione è fondamentale per riuscire ad essere efficaci nei nostri interventi in ogni paese del mondo».
[Foto di Federica D’Arpino e Massimiliano Mancini]
ALTRI ARTICOLI CON FOSCA NOMIS
L’UTILIZZO DELLA COMUNICAZIONE COME ARMA [CON VIDEO]
ALTRI ARTICOLI SUL MEETING DI RIMINI
INTERVISTA AD ANDREA SACCONE RESPONSABILE COMUNICAZIONE TOYOTA [CON VIDEO]
LA GUERRA, LA POLITICA E IL TERZO SETTORE [CON VIDEO]
INTERVISTA A FOSCA NOMIS DI SAVE THE CHILDREN [CON VIDEO]
INTERVISTA A DANTE BRANDI [CON VIDEO]
INTERVISTA A PAOLO GENTILONI AL MEETING DI RIMINI [CON VIDEO]
L’INTERVENTO DI MARIO DRAGHI AL MEETING 2022 DI RIMINI [CON VIDEO]
OVAZIONE PER MARIO DRAGHI AL MEETING 2022 DI RIMINI [CON VIDEO]
GLI ULTIMI 5 ARTICOLI SU TEMI POLITICI
INFORMAZIONE ISTITUZIONALE SULLE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE
INTERVISTA A MAURIZIO FUGATTI [CON VIDEO]
IL PROBLEMA NON ESISTE SE È LONTANO DAI NOSTRI OCCHI: LE STORIE CHE NON CI RACCONTANO
I GIORNI DELLA (R)ESISTENZA:RICORDI DI ORDINARIA PANDEMIA
TORINO 29/07/2022: Il 2° MEETING EUROPEAN FRIDAY FOR FUTURE [CON VIDEO]
GLI ULTIMI 5 ARTICOLI PUBBLICATI
IL SIGNIFICATO DEL SILENZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
INTERVISTA A PASQUALE STANZIONE PRESIDENTE GARANTE PRIVACY [CON VIDEO]
INTERVISTA A GUIDO SCORZA COMPONENTE GARANTE PRIVACY [CON VIDEO]
INTERVISTA A GINEVRA CERRINA FERONI VICE PRESIDENTE GARANTE PRIVACY [CON VIDEO]
INTERVISTA A MARCO MENEGAZZO COMANDANTE GRUPPO GDF TUTELA PRIVACY [CON VIDEO]
Proprietà artistica e letteraria riservata © Ethica Societas UPLI (2022)