La gara di beneficenza, non di velocità e non competitiva, che si tiene ogni anno a cavallo tra dicembre e gennaio sulle orme della famosa Parigi-Dakar
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Abstract: Quattro amici padovani, Marco, Andrea, Mirko e Nicolò, ovvero l’equipaggio di 049_charity_rally_team, hanno vissuto un’avventura fatta di strade sterrate e tanta solidarietà, tagliando il traguardo in Guinea Bissau e vincendo l’edizione 2024 della Rust2Dakar.
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IL TEAM Marco, Andrea, Mirco e Nicolò: questo l’equipaggio di 049_charity_rally_team che, alcuni giorni dopo Natale da Legnaro, in provincia di Padova, ha raggiunto il Marocco, punto di partenza della Rust2Dakar. Da qui, a bordo della Ford Focus soprannominata “L’osso”, perché ci si aspettava che tenesse duro sino alla fine, i ragazzi hanno iniziato la loro epica avventura con destinazione la Guinea Bissau.
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Hanno affrontato sfide dietro ogni angolo, attraversato deserti, catene montuose, foreste, parchi naturali, incontrato persone speciali, sperimentato cibi, culture e tradizioni diverse e soprattutto hanno dato un contributo concreto a progetti di beneficenza e cooperazione.
A oggi si sono tenute già tre edizioni del rally (2022, 2023 e 2024) oltre a un’edizione speciale. L’ultimo, partito lo scorso 28 dicembre con la partecipazione di 16 squadre per oltre 50 persone in totale, è stato vinto dai quattro amici padovani che hanno dato vita all’equipaggio 049_charity_rally_team, tagliando il traguardo per primi il 10 gennaio 2025.
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IL PROGETTO Rust2Dakar è un Charity Rally ovvero un’avventura che unisce la passione per i motori e i viaggi con l’obiettivo di portare aiuti concreti a chi ne ha più bisogno. I partecipanti non solo hanno percorso migliaia di chilometri ma sono diventati ambasciatori di solidarietà, trasformando il loro mezzi in risorse fondamentali per progetti di cooperazione e sviluppo. Infatti i mezzi utilizzati durante il Rally sono stati lasciati in Senegal e Guinea Bissau per supportare i progetti dell’Associazione Umanitaria Tavolo 8 ( Tavolo 8 ). I mezzi donati saranno utilizzati per la realizzazione di una serie di iniziative quali:
Garage Ze, un progetto che offre formazione tecnica e opportunità di lavoro ai giovani locali nel settore della meccanica;
Casamango, un centro per l’essicazione del mango e di altra frutta, dedicato a sostenere le donne vulnerabili della regione di Ziguinchor, promuovendo sicurezza alimentare ed empowerment femminile;
Taxi Rose, per cui verrà donato un taxi, che sarà guidato dalle donne del centro di accoglienza locale, offrendo loro un’opportunità concreta di autonomia e sostegno;
Ospedale di maternità di Suzana, un presidio sanitario trasformato in ospedale dedicato alla maternità.
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Il RALLY I ragazzi dello 049_charity_rally_team e gli equipaggi degli altri partecipanti hanno vissuto questa avventura attraverso il deserto, sfidando le dune e i paesaggi mozzafiato dell’Africa.
Il percorso doveva essere affrontato con spirito di iniziativa e senza assistenza e prevedeva tante ore di macchina ogni giorno per poter coprire la distanza prevista oltre alle attese per passare numerose frontiere tra uno Stato e l’altro.
Il regolamento della gara rispecchia la natura etica dell’evento. Sono previste sanzioni per comportamenti non conformi con penalità e, al contrario, l’attribuzione di un punteggio ai gesti di solidarietà tra team, premiati con bonus che possono fare la differenza nella classifica finale. Si tratta dunque di una gara che combina spirito d’orientamento, rispetto, e solidarietà.
L’itinerario era suddiviso in tre tappe, ognuna corredato da un roadbook dettagliato che il team aveva nei punti chiave del viaggio: la partenza, il Marocco e il Senegal. L’obiettivo era raggiungere i waypoint indicati, documentandoli con fotografie. Il punteggio era determinato dai punti roadbook, dai punti social e dai punti charity. Il Rally è stato vinto dai quattro amici Padovani con un punteggio totale di 10.388 punti.
UN’ESPERIENZA DI SOLIDARIETA’ I partecipanti lungo il tragitto hanno fatto diverse tappe portando aiuti ad alcune realtà che si occupano di mamme e bambini africani.
Un’esperienza significativa per i quattro amici padovani, che hanno sottolineato come la creazione di ospedali di maternità, l’educazione dei ragazzi e la formazione delle donne sono il modo migliore per aiutare le fasce deboli del continente africano e permettere loro di acquistare forza e indipendenza.
Durante le soste sono sempre stati accolti con gioia dai bambini africani, ai quali hanno donato un pallone, un cappellino, una maglietta, una penna, ricevendo in cambio grandi sorrisi.
Questi luoghi sono ancora caratterizzati da un elevato tasso di mortalità infantile, tanto che nelle prime settimane di vita si preferisce non dare un nome ai neonati. Storie di sofferenza che hanno toccato con mano quando hanno fatto visita ad un centro che sostiene donne che hanno subito violenza o quando hanno avuto modo di conoscere la realtà delle mamme bambine.
Alla fine del loro viaggio Marco, Andrea, Mirko e Nicolò hanno svuotato la loro Ford Focus, partita piena di generi di aiuto da Legnaro e l’hanno consegnata ad una associazione locale. In cambio un’esperienza indimenticabile e un legame speciale con questa terra perché, come hanno commentato nei profili social del team (049_charity_rally_team), “Comunità non è solo un luogo ma il modo in cui ci prendiamo cura degli altri”.
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