ETHICA SOCIETAS-Rivista di scienze umane e sociali
Diritto Domenico Carola NOTIZIE

IL TRAM NON HA SEMPRE LA PRECEDENZA, di Domenico Carola

Una riflessione dopo l’incidente che ha coinvolto un VIP e un tram

di Domenico Carola

Abstract: Nel generale contesto della precedenza privilegiata per i mezzi pubblici su rotaia, in ragione delle difficoltà di arresto derivanti dal basso indice di attrito tra il ferro delle ruote e quello delle rotaie, ciò non implica che i tram abbiano sempre e comunque il diritto di precedenza. Un riepilogo delle norme del Codice della Strada dopo lo scontro che ha coinvolto il calciatore della Lazio Ciro Immobile.

Keywords: #tram #precedenza #codicedellastrada #ciroimmobile #immobile  #sinistristradali #domenicocarola #ethicasocietas #ethicasocietasrivista #rivistascientifica #scienzeumane #scienzesociali #ethicasocietasupli


Le precedenze

I mezzi speciali godono di una tutela particolare da parte del Codice della strada, ma affermare che un tram ha sempre la precedenza è sempre esatto?

Generalmente e nella maggioranza delle volte i mezzi speciali come il tram hanno sempre la precedenza negli incroci?

Il Codice della strada concede la precedenza a particolari categorie: ai veicoli di polizia, antincendio e autoambulanze con la sirena in funzione, oltre ai veicoli circolanti su rotaie come i tram.

Tale ultimo obbligo si giustifica in relazione al fatto che questi veicoli hanno spazi di arresto molto lunghi e non hanno la possibilità di scarti laterali per evitare collisioni con un altro veicolo.

In considerazione delle difficoltà di arresto rapido il legislatore ha imposto l’obbligo di cedere loro la precedenza non solo agli incroci ma in ogni caso in cui c’è un attraversamento di binari

Già prima dell’entrata in vigore del nuovo Codice della strada esisteva un particolare indirizzo giurisprudenziale secondo cui quando l’autorità amministrativa competente con apposita segnaletica disponga la precedenza assoluta ad un crocevia a favore dei veicoli provenienti da una delle strade, anche i veicoli circolanti su rotaie sono tenuti a rispettarla dando la precedenza. Il Codice vigente ha perciò recepito questo indirizzo giurisprudenziale prevedendo la possibilità di diversa segnalazione.

Se è vero che questi veicoli godono di qualche privilegio, non si possono però considerare del tutto sollevati dall’obbligo di precedenza.

L’articolo 145 comma terzo del Codice recita testualmente: “Negli attraversamenti di linee ferroviarie e tramviarie i conducenti hanno l’obbligo di dare la precedenza ai veicoli circolanti su rotaie, salvo diversa segnalazione”.

Inoltre, gli automobilisti devono fare di tutto per evitare di ostruire la marcia del tram, come spiegato dal comma settimo dell’art. 145: “È vietato impegnare un’intersezione o un attraversamento di linee ferroviarie o tranviarie quando il conducente non ha la possibilità di proseguire e sgombrare in breve tempo l’area di manovra in modo da consentire il transito dei veicoli provenienti da altre direzioni”.

Le eccezioni alla regola generale della precedenza ai tram

L’obbligo di dare la precedenza sancito dal Codice è rivolto “ai conducenti”, ma non è esteso ai pedoni, che godono della precedenza nel caso in cui le strisce pedonali attraversino i binari in assenza di segnali o semafori.

Inoltre, il “salvo diversa segnalazione” finale sottintende l’obbligo di dare la precedenza in caso di segnaletica precisa, come specificato dal comma nono del citato art. 145: i conducenti di veicoli su rotaia devono rispettare i segnali negativi della precedenza, come triangolo o Stop.

Le sanzioni

Il mancato rispetto delle norme sulla precedenza ai tram comporta inevitabilmente le sanzioni, disciplinate dal comma nono: “Chiunque violi le disposizioni di cui al presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 167,00 a euro 665,00 euro. Quando lo stesso soggetto sia incorso, in un periodo di due anni, in una delle violazioni di cui al comma decimo per almeno due volte, all’ultima infrazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi”.

Inoltre, è prevista la decurtazione di 5 punti sulla patente, o 6 se la violazione riguardi il mancato rispetto di uno Stop.


GLI ULTIMI 5 ARTICOLI DELLO STESSO AUTORE

NON È AUTOMATICA LA CONDANNA ALLE SPESE DELLA PARTE SOCCOMBENTE (Giudice di Pace Rodi Garganico 22/2023)

IL CONDUCENTE ABBAGLIATO DEVE FERMARSI (Cassazione 4155/2023)

DANNI UNICI E ABUSO DEL PROCESSO (Cassazione 2278/2023)

IMPORTANZA DEL NUMERO CIVICO SUL VERBALE (Cassazione 37851/2022)

VALORE EFFETTIVO DEL VERBALE DI PRONTO SOCCORSO (Cassazione 31289/2022)

GLI ULTIMI 5 ARTICOLI PUBBLICATI

VALUTAZIONE INDIRETTA DELLA LEGITTIMITÀ DELLA RIFORMA CARTABIA

IL SINISTRO STRADALE NEL CONTENZIOSO GIUDIZIALE

CAPIRE LA GUERRA IN UCRAINA: 3) DALLA SOTTOMISSIONE SOVIETICA ALL’INDIPENDENZA ODIERNA

IL VALORE PROBATORIO DEGLI ATTI DELLA POLIZIA STRADALE

L’AFFAIRE ROBERTO BALDONI


Copyright Ethica Societas, Human&Social Science Review © 2023 by Ethica Societas UPLI onlus.
ISSN 2785-602X. Licensed under CC BY-NC 4.0   

Related posts

22 LUGLIO 2022 INIZIANO I CONTRIBUTI PER LA SOSTA DEI PIÙ DEBOLI, Domenico Carola

@Direttore

ANALISI DELLE IMPRONTE PAPILLARI, TRA STORIA E CRONACA-Parte 1, Nicola Caprioli e Silvestro Marascio

@Direttore

GAZEBO: PERTINENZA O NUOVA VOLUMETRIA, Luigi De Simone

Luigi De Simone