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Francesco Mancini NOTIZIE Scienze Politiche

LA CISL CONTRO L’UNITÀ SINDACALE A FAVORE DEL GOVERNO, Francesco Mancini

Il segretario generale Luigi Sbarra dal Meeting di Rimini 2023 illustra le posizioni della CISL sulle politiche salariali, in contrasto con quelle delle altre sigle sindacali e in linea con quelle del Governo

Francesco Mancini

Abstract: La CISL nei confronti del Governo Meloni si è mostrata particolarmente favorevole e comprensiva, al punto da rompere l’unità sindacale e in aperto scontro con la CGIL. Il segretario Sbarra ha ribadito la posizione contro il salario minimo e a favore della tassazione degli extra profitti, punti caratterizzanti delle politiche economiche della maggioranza, favorevole anche della detassazione dei salari, che comporteranno necessariamente tagli alla spesa pubblica, e della quota 103,  rimodulazione della precedente quota 100 dell’ex segretario UGL e sottosegretario all’economia Claudio Durigon, nonostante il calo demografico renda ancora più critica la tenuta del sistema pensionistico.

Luigi Sbarra

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IL PROSSIMO ARTICOLO SUL MEETING 2023

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Le dichiarazioni alla stampa

Il 20 agosto 2023,prima giornata del Meeting di Rimini 2023, il segretario generale della CISL Luigi Sbarra ha risposto alle domande dei giornalisti accreditati prima di prendere parte alla sessione dal tema “Competenza, talenti e partecipazione al lavoro“.

Già dalla prima domanda si è capito che la CISL ha deciso di andare per la propria strada di dialogo e grande apertura con il Governo in carica, difformemente dalle altre sigle sindacali, ribadendo il sostegno alle politiche della maggioranza contro il salario minimo e a favore della riduzione della tassazione dei redditi da lavoro dipendente, scelta che penalizzerà il bilancio dello Stato, costringendo a tagli della spesa pubblica, necessari per bilanciare il minor gettito, che non sono stati chiariti dove e in quali entità si faranno.

“Il segretario generale Landini della CGIL è tornato a chiedere la convocazione delle parti sociali dei sindacati in primis su diverse tematiche fra cui anche quella del salario minimo è ma quest’ultimo però che non vi trova concordi quindi c’è il rischio che a quest’incontro e i sindacati non vadano compatti?” Enzo Bonaiuto, ADN Kronos.

«… Sulla questione salariale l’auspicio è che le forze politiche in un profilo bipartisan sappiano trovare convergenze che aprano e allarghino la discussione anche alle stesse parti sociali. Aver messo in campo il CNEL per costruire, sotto il profilo tecnico e istruttorio, valutazioni che poi possano servire al parlamento è un aspetto positivo che noi ci sentiamo di condividere. Io confermo l’impostazione della CISL: noi dobbiamo affrontare nel nostro paese questa bruciante questione salariale, dobbiamo mettere in campo iniziative finalizzate a rinnovare tutti i contratti pubblici e privati a tagliare le tasse sui redditi da lavoro dipendente e da pensioni. Questo significa, per esempio, che la prossima legge di stabilità non può non programmare una stabilizzazione, ossia una proroga del taglio del cuneo contributivo così come rivendichiamo. Ci aspettiamo di vedere nella legge finanziaria la detassazione delle tredicesime sia per i lavoratori dipendenti che per i pensionati, a scaglioni in un contesto di progressività, e interventi di azzeramento della tassazione sui frutti della contrattazione di secondo livello, pensiamo ai premi di risultato, agli accordi di welfare, agli straordinari ….»

Anche sulla tassazione degli extra profitti, termine vago e generale, che è stato utilizzato per una ulteriore tassazione dei redditi degli istituti di credito, con un introito piuttosto limitato ma con un risultato populistico favorevole alla maggioranza, la CISL si schiera con il Governo.

“Si è parlato molto nelle ultime settimane sulla tassazione degli extra profitti, la vostra posizione in merito?” Gianluca Angelini, ANSA.

«Noi chiediamo da tempo un contributo di solidarietà rivolto alle multinazionali che in questi ultimi anni hanno registrato utili, profitti e fatturati altissimi. È importante operare, in un contesto di redistribuzione e di solidarietà, una tassazione ovvero un contributo di solidarietà. Si è discusso delle banche [alle quali il Governo Meloni ha applicato la tassazione degli extra profitti molto criticata anche in ambito europeo n.d.r.] e noi pensiamo che quell’intervento vada allargato anche alle multinazionali dell’energia, del digitale, della logistica, della farmaceutica. …»

Il segretario della CISL, dietro un linguaggio sindacale di lotta, ribadisce costantemente il supporto al Governo.

Dal meeting si dice che serve concertazione perché la gente sta perdendo un po’ la speranza tra crisi e aumento dei costi e se continua così la temperatura non può che alzarsi, quindi che autunno sarà dal suo punto di vista? Paolo Tomassone, Askanews.

«… La CISL è già in mobilizzazione, da un po’ di mesi stiamo raccogliendo le firme in tutto il territorio nazionale su una proposta di legge di iniziativa popolare sul tema della partecipazione e della democrazia economica. A settembre la mia organizzazione parte con la celebrazione delle assemblee organizzative e alla fine tireremo le somme. Non faremo sconti, ma il nostro atteggiamento sarà, come sempre e in modo coerente, senza ideologie e senza pregiudizi, tarato sul merito e sui contenuti.»

La cesura con la linea di lotta sindacale delle altre organizzazioni, si esprime quindi anche nel rispedire al mittente le accuse che la CGIL ha indirizzato al Governo contestando che gli incontri con le parti sociali svolti sinora siano stati solo aperture di facciate. L’atteggiamento filo governativo si ribadisce con il sostegno alla proposta del sottosegretario Durigon che ripropone in versione ritoccata il pensionamento breve dei dipendenti, nonostante la crisi demografica stia sempre più minacciando la tenuta dei fondi previdenziali.

Ho due domande: Landini ha detto che servono confronti veri e non finti, vorrei sapere se anche lei è d’accordo sul fatto che gli incontri svolti sinora non sono veri; il sottosegretario Durigon in queste ore ha confermato che sulla prossima legge di bilancio ci sarà Quota 103 per tutto il 2024, vorrei sapere il suo giudizio anche su questa misura che sembra confermata, Alessandro Marchetti, RAInews24.

«Guardi la CISL è abituata a partecipare agli incontri in maniera costruttiva, guardando al merito e ai contenuti. Dovessi accorgermi che sono riunioni falsate, finte o perdite di tempo non mi presenterei a quell’iincontro. Io invece penso che sono incontri [quelli con il Governo n.d.r.] che ci aiutano ad andare al cuore delle nostre elaborazioni, delle nostre proposte poi, ripeto, arriverà il tempo dove tireremo le somme faremo la verifica. […] Sul sistema pensionistico e previdenziale, il Governo conosce i contenuti della nostra piattaforma unitaria, noi dobbiamo uscire dalla logica degli interventi spot, bisogna costruire un’impostazione che guardi alla riforma della legge Fornero partendo da un’impostazione che metta in priorità il tema della previdenza per i giovani e le donne, incentivi alla previdenza complementare. Bisogna consolidare rendere strutturale l’APe sociale [acronimo di anticipo pensionistico, un’indennità erogata a lavoratori in stato di difficoltà che chiedano di andare in pensione al compimento dei 63 anni n.d.r.]  e poi dobbiamo negoziare misure di flessibilità in uscita dal mercato del lavoro. In una parola il nostro confronto col Governo deve conseguire un obiettivo: restituire al sistema pensionistico italiano profili di equità, di stabilità delle regole, d’inclusività e di flessibilità.»


Luigi Sbarra: nato a Pazzano (RC) nel 1960, diploma dell’Istituto tecnico per geometri, dal 2021 segretario generale della CISL.

Ha iniziato la sua carriera sindacale come operatore territoriale a Locri dove nel 1985 è diventato segretario generale della Fisba CISL, nel 1993 è stato eletto segretario generale della CISL della provincia di Reggio Calabria, carica che ha mantenuto fino al 2000, quando viene eletto segretario generale della CISL Calabria. Nel 2009 è entrato nella segreteria confederale nazionale della CISL e nel 2016 è diventato segretario generale della FAI CISL (federazione che si occupa di agricoltura, industria alimentare, foreste, pesca commerciale e tabacco). Nel 2018 è stato eletto segretario generale aggiunto della CISL dal Consiglio generale sotto la segreteria di Annamaria Furlan, la stessa che lo ha proposto come suo successore nel 2021.



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