Il testo integrale e il commento alle novità introdotte dal decreto-legge recante “Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile“
Abstract: Dopo i gravi fatti degli stupri di gruppo di Palermo e Caivano, che tanto risalto mediatico hanno avuto, il Governo dopo il blitz al Parco Verde di Caivano approva un decreto-legge, quindi un atto precario sul piano normativo, che prevede l’ampliamento della disciplina del daspo urbano e del foglio di via obbligatorio, l’inasprimento delle sanzioni penali e l’estensione delle misure cautelari per i minorenni. In questo contributo il testo integrale del decreto-legge con il commento delle principali novità. Entrato in vigore il 16 settembre 2023 sarà in vigore sino al 15 novembre 2023 se non sarà convertito in legge prima di tale termine.
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Un decreto-legge in materia di giustizia?
Dopo qualche giorno dal blitz nel quartiere Parco Verde a Caivano, il Consiglio dei ministri, su proposta della presidente Giorgia Meloni, del ministro dell’interno Matteo Piantedosi, del ministro della giustizia Carlo Nordio, del ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, del ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, del ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella e del ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto, giovedì 7 settembre 2023, ha approvato il decreto-legge recante “Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile“, questo è il nome ufficiale di quello che in queste ore viene informalmente definito “Decreto Caivano”.
Com’é noto, il decreto-legge è un atto avente forza di legge, adottato in casi straordinari di necessità e urgenza dal Governo ai sensi dell’art. 77 della Costituzione della Repubblica Italiana, che ha validità di sessanta giorni dalla pubblicazione, quindi è un atto normativo di carattere provvisorio, nei quali entrambe le camere devono convertirlo in legge, potendo apportare tutte le modificazioni che ritengono opportune, altrimenti decade come se non fosse mai esistito (perdendo quindi efficacia ex tunc).
Il primo dubbio che sorge è proprio sulla forma giuridica, dov’é l’urgenza e la necessità di emettere un atto normativo a carattere provvisorio e senza certezza nemmeno sul contenuto definitivo?
Se davvero ci fosse la necessità di un inasprimento delle norme penali per il contrasto alle situazioni di degrado dei centri urbani e alla criminalità mafiosa, perché farlo con un atto provvisorio che, nell’ottica della certezza del diritto e della riserva di legge (certa) in materia penale, non solo è inutile, ma rischia di far scaturire il diritto a risarcimenti per ingiusta detenzione a favore dei criminali nel caso in cui il provvedimento decadesse o fosse anche solamente modificato in sede di conversione.
Quale magistrato si prenderebbe la responsabilità di richiedere e, ancor meno, di concedere un provvedimento cautelare basato sulla precarietà giuridica e quale Questore adotterebbe mai un provvedimento amministrativo basandosi sulla precarietà giuridica?
Il contenuto e le novità introdotte
Con questo dereto si prevedono interventi specifici per il risanamento e la riqualificazione del territorio del Comune di Caivano e per favorire lo sviluppo economico e sociale dell’area.
Inoltre si dano disposizioni sull’applicabilità delle misure cautelari ai minori di 18 anni, in controtendenza rispetto l’approccio della criminologia minorile italiana ed europea, con l’obiettivo di sanzionare e dissuadere dal tenere comportamenti contrari alla legge, e prevede specifici percorsi di reinserimento e rieducazione del minore autore di condotte criminose.
Interventi per il Comune di Caivano |
Nomina di un Commissario straordinario, che sarà individuato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, dopo l’entrata in vigore del decreto-legge, nella persona del dott. Fabio Ciciliano, dirigente medico della Polizia di Stato e che avrà il compito di adottare, entro 15 giorni, d’intesa con il Comune di Caivano e il Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio, un piano straordinario d’interventi infrastrutturali e di riqualificazione del territorio comunale. Il piano sarà attuato con il supporto tecnico-operativo di Invitalia S.p.a. e dovrà prevedere anche specifici interventi urgenti di ripristino del centro sportivo ex Delphinia, in collaborazione con gli Uffici del Genio militare e con la società Sport e Salute S.p.a. |
Autorizzazione all’assunzione di 15 nuovi membri del corpo della polizia locale, al fine di garantire l’incremento della sicurezza urbana e il controllo del territorio. | |
Daspo urbano | Estensione de c.d. “daspo urbano”, che impedisce l’accesso a particolari aree della città, anche ai minorenni maggiori di 14 anni. Il divieto sarà notificato a chi esercita la responsabilità genitoriale e comunicato al Procuratore presso il Tribunale per le persone, i minorenni e le famiglie del luogo di residenza del minore. |
Estensione del divieto di accesso e di avvicinamento ai locali pubblici e ai pubblici esercizi si applicherà anche nei confronti di chi detenga sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. | |
Foglio di via obbligatorio | Aumento di un anno della durata massima del divieto di rientro nei comuni dai quali si è stati allontanati. Sanzione penale nei casi di violazione del provvedimento di allontanamento. |
Contrasto dei reati in materia di armi e di sostanze stupefacenti |
Inasprimento delle sanzioni per il reato di porto d’armi od oggetti atti ad offendere e facoltà di arresto in flagranza . |
Aumento della pena per il reato di spaccio di stupefacenti che, nei casi di lieve entità, passa da un massimo di quattro a un massimo di cinque anni. | |
Prevenzione della violenza giovanile e divieto di utilizzo di dispositivi di telecomunicazione e servizi informatici | Estensione della misura dell’avviso orale del Questore per contrastare il fenomeno della violenza giovanile, anche con riferimento al fenomeno delle “baby-gang”. |
Estensione anche ai minorenni della sanzione penale per la violazione delle prescrizioni dell’avviso orale. | |
Introduzione dell’ammonimento analogo a quello previsto in materia cyber-bullismo, al fine di intercettare alcune condotte illecite realizzate fisicamente da minorenni nei confronti di altri minori, con particolare riguardo alle fattispecie di percosse, lesioni, violenza privata e danneggiamento. | |
Ammonimento per i giovani tra i 12 e i 14 anni | Introduzione di una nuova tipologia di ammonimento del Questore per i minori di età compresa tra i 12 e i 14 anni che commettono delitti per i quali è prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a 5 anni. |
Contrasto dei reati commessi dai minori | Ampliamento della possibilità dell’accompagnamento presso gli uffici di polizia del minorenne colto in flagranza, con possibilità di trattenimento per il tempo strettamente necessario e non oltre 12 ore, alla sua consegna a chi esercita la responsabilità genitoriale, con riduzione da 5 a 3 anni della pena massima dei reati non colposi per i quali si può applicare. |
Riduzione da 5 anni a 4 della soglia di applicabilità ai maggiori di 14 anni delle misure diverse dalla custodia cautelare. | |
Riduzione da 9 anni a 6 anni della pena massima richiesta per procedere con il fermo, l’arresto in flagranza e la custodia cautelare dei maggiori di 14 anni per delitti non colposi. | |
Ampliamento dell’applicabilità del fermo, arresto e custodia cautelare nei confronti del minore, maggiore di 14 anni, possano essere disposti anche per ulteriori e specifiche ipotesi (il furto aggravato, i reati in materia di porto di armi od oggetti atti ad offendere, violenza o minaccia a un pubblico ufficiale, resistenza a un pubblico ufficiale, produzione e spaccio di stupefacenti). | |
Misure anticipate relative a minorenni coinvolti in reati di particolare allarme sociale | Nell’ambito dei delitti di “associazioni di tipo mafioso anche straniere” e di “associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope” si prevede che, qualora emerga una situazione di pregiudizio che interessa un minorenne, il pubblico ministero informi immediatamente il procuratore della Repubblica presso il tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie, per le eventuali iniziative di competenza. |
Custodia cautelare e percorso di rieducazione del minore | Applicabilità della custodia cautelare al soggetto minorenne se lo stesso, in veste di imputato, si è dato alla fuga o sussiste concreto e attuale pericolo che si dia alla fuga. |
Nel caso di reati per i quali è prevista la pena detentiva non superiore a cinque anni o la pena pecuniaria, il pubblico ministero notifica al minore e all’esercente la responsabilità genitoriale l’istanza di definizione anticipata del procedimento, subordinata alla condizione che il minore acceda a un percorso di reinserimento e rieducazione civica e sociale sulla base di un programma rieducativo. | |
Sicurezza degli istituti penali per minorenni | Introduzione della possibilità che il direttore dell’istituto penitenziario chieda al magistrato di sorveglianza il nulla osta al trasferimento dall’istituto minorile al carcere nei confronti del detenuto di età compresa tra 18 e 21 anni che abbia commesso il reato da minorenne, il quale con i suoi comportamenti, cumulativamente: compromette la sicurezza o turba l’ordine negli istituti; con violenza o minaccia impedisce le attività degli altri detenuti; si avvale dello stato di soggezione da lui indotto negli altri detenuti. |
Disposizioni in materia di tutela dei minori che utilizzano dispositivi informatici | Introduzione dell’obbligo, per i fornitori dei servizi di comunicazione elettronica, di assicurare la disponibilità delle applicazioni di controllo parentale nell’ambito dei contratti di fornitura di tali servizi. |
PER SCARICARE IL TESTO DEL DECRETO LEGGE IN GAZZETTA E IN VIGORE DAL 16 SETTEMBRE: Gazzetta Ufficiale n.216 del 15-09-2023
SCADRÀ IL 15 NOVEMBRE 2023 SE NON CONVERTITO IN LEGGE PRIMA DI TALE DATA
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