Dal Meeting di Rimini 2023, il Ministro del Made in Italy rivendica la potenza aerospaziale italiana e annuncia la rivoluzione in mare, cielo e terra per l’economia nazionale
Abstract: Intervenuto all’incontro con la stampa prima del suo intervento al Meeting 2023, il ministro Urso ha proclamato in toni trionfalistici, che nei collegati alla prossima manovra finanziaria saranno aperte “due vie, in maniera emblematica e significativa, allo sviluppo dell’economia e quindi dell’Italia” ossia la colonizzazione dello spazio e del mare, annunciando anche il progetto di una base spaziale in Puglia.
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I PRECEDENTI ARTICOLI SUL MEETING 2023
L’AMICIZIA TEMA CENTRALE DEL MEETING 2023
IL MEETING DI RIMINI SOTTO IL SEGNO DELL’ARTE
L’ACCUSA DELLA REGIONE PUGLIA VERSO IL GOVERNO DI SABOTAGGIO DEL TERRITORIO PER FINI POLITICI
LA CISL CONTRO L’UNITÀ SINDACALE A FAVORE DEL GOVERNO
IL PROSSIMO ARTICOLO SUL MEETING 2023
IL PRESIDENTE DELLA CORTE COSTITUZIONALE SUI DIRITTI CIVILI, IL LAVORO E LA DEMOCRAZIA
Le dichiarazioni alla stampa
Il 21 agosto 2023, seconda giornata del Meeting di Rimini 2023, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha risposto alle domande dei giornalisti accreditati prima di prendere parte alla sessione dal tema “Accettare la sfida del cambiamento per crescere“.
Il ministro inizialmente si è soffermato sulla necessità della stabilizzazione del taglio del cuneo fiscale, ribadendo quindi le posizioni già note del Governo e sostenute anche dalla CISL che, rompendo l’unità sindacale, si è resa molto conciliante con i programmi e gli obiettivi politici della maggioranza.
Il liceo del made in Italy in partenza a settembre, senza dire con quali programmi
Rispondendo alla domanda di Davide Amato del Quotidiano Meeting, il ministro Urso ha annunciato: «il liceo del Made in Italy che mi auguro che sia possibile istituire già nel prossimo autunno con la prossima stagione scolastica per formare nelle competenze che servono al sistema produttivo italiano.»
Si deve dire che ad oggi, a circa un mese dall’inizio dell’anno scolastico in nessun atto giuridico e nemmeno nel dibattito politico si è chiarito se sarà un vero e proprio liceo oppure un Istituto tecnico o professionale. Non sono stati definiti nemmeno gli obiettivi formativi e i programmi scolastici.
La riduzione delle tasse per aumentare i redditi dei dipendenti, senza dire con quali risorse
Rispondendo alla domanda di Matteo Valerio del TG3, il ministro Urso ha affermato: «Noi dobbiamo puntare a rendere strutturali questi tagli [al cuneo fiscale n.d.r.], per questo servono le risorse nella legge finanziaria, e poi semmai incrementarli ulteriormente fino a giungere in un progetto di legislatura a cinque punti di taglio del cuneo fiscale per tutti i lavoratori italiani…».
Gli annunci di tagli delle tasse, com’é la riduzione del cuneo fiscale che è il prelievo dello Stato sui redditi dei lavoratori dipendenti per le imposte dirette e per i contributi previdenziali, sono una strategia demagogica sempre vincente. Però se si riducono le entrate del bilancio dello Stato si devono tagliare o i servizi o gli investimenti oppure entrambe le cose.
La rivendicazione della paternità italiana dell’aeronautica e dell’aerospazio
Proseguendo nella risposta alla domanda di Matteo Valerio del TG3, il ministro Urso ha affermato: «…noi siamo vocati allo spazio, lo spazio è nato in Italia, l’aeronautica è nata in Italia.»
A onore del vero si deve dire che l’aviazione ebbe inizio il 21 novembre 1783 con il primo volo umano effettuato in Francia a Versailles davanti al Re Luigi XVI, alla Regina Maria Antonietta e il primo volo di un mezzo più pesante dell’aria e spinto da un motore è stato compiuto dai fratelli Wright negli Stati Unit il 17 dicembre 1903. Il primo pilota italiano divenuto famoso è stato Cesare Suglia nel 1913 che ha trasvolato l’Italia con il velivolo del francese Louis Blériot. La prima trasvolata atlantica avvenne nel 1919 con Alcock e Brown su un aereo Vickers Vimy, mentre il tanto decantato gerarca fascista Italo Balbo conseguì il brevetto di pilota solo nel 1927.
Dire che l’aeronautica sia nata in Italia è perlomeno presuntuoso, ma estendere queso giudizio all’aerospazio è davvero risibile, considerato che il primo uomo nello spazio è stato il russo Jurij Alekseevič Gagarin il 12 aprile 1961 e, dopo tanti altri astronauti russi, americani e di tanti altri paesi, il primo cosmonauta italiano è stato Franco Malerba che è andato in orbita il 31 luglio 1992 e si deve aggiungere che, a tutt’oggi, l’Italia non ha mai avuto alcun vettore o base di lancio tutta sua.
La base spaziale in Puglia
Il ministro ha proseguito l’intervento annunciando addirittura: «Una legge oggi è oggi ancor più necessaria perché sullo spazio ci andranno sempre di più anche i privati partendo anche dall’Italia come dalla base aerospaziale che si progetta in Puglia e non solo».
Forse per questa ragione il Governo ha deciso il definanziamento dal PNNR del progetto già appaltato per la riqualificazione dell’ex ILVA di Taranto, magari per costruire con questi fondi e su quell’area una base di lancio per il turismo spaziale che farà concorrenza al progetto Space X di Elon Musk.
La proclamazione della colonizzazione italiana del mare e dello spazio
Il passaggio più altisonante e la notizia più sorprendente è stato l’annuncio del ministro Urso di un nuovo impero italiano: «Noi faremo nella manovra economica un collegato che definirà le attività dell’uomo sullo spazio e questo ci permetterà di incrementare la nostra leadership in questo che è il futuro del nostro paese la colonizzazione dello spazio. […] Le due realtà che si svilupperanno sempre di più, le due forme di colonizzazione alle quali l’uomo deve puntare nella sua visione di crescita dell’umanità sono la colonizzazione lo spazio e del mare sono italiane e devono esserlo. Con questi due collegati alla manovra economica noi apriremo due vie in maniera emblematica e significativa allo sviluppo dell’economia e quindi dell’Italia».
Sembra di riascoltare discorsi di altri tempi, tuttavia si vedrà prossimamente se ci sarà la travolgente rivoluzione della space economy oppure un nuovo capitolo della divertente saga di Star Wars.
L’AUDIO COMPLETO DELLE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO
Adolfo Urso: nato a Padova nel 1957, laureato in sociologia, giornalista professionista, dal 2022 è Ministro delle Imprese e del Made in Italy.
Ha iniziato la sua carriera politica nel Fronte della gioventù, organizzazione giovanile del Movimento sociale italiano. E’ tra i fondatori di Alleanza Nazionale e tra gli organizzatori del congresso di Fiuggi del 1995 che ha sancito la trasformazione del MSI in Allenza Nazionale. Nel 2008 è tra i fondatori del Popolo della Libertà, nel 2013 aderisce a Fratelli d’Italia. Deputato alla Camera dal 1994 al 2013, viceministro dello Sviluppo economico con delega al Commercio estero nel Governo Berlusconi II (2001-2006) e nel Governo Berlusconi IV (2009-2010), senatore dal 2018 per Fratelli d’Italia, presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) dal 2021.
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